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Ecobonus e Sismabonus ristrutturazioni 2020: come funziona e quali lavori

Ristrutturare casa? Nel 2020 puoi farlo gratis!

Lo prevedono l’Ecobonus e il Sismabonus 2020, che permettono di rientrare del 110% della spesa effettuata per lavori di ristrutturazione che migliorano l’efficienza energetica degli edifici e aumentano la resistenza dell’abitazione in caso di terremoti.

Ecobonus 2020: cos’è e come funziona

L’Ecobonus 2020 riprende le agevolazioni fiscali già introdotte in passato per gli interventi di riqualificazione energetica degli edifici e porta la detrazione dal 65% al 110%.
Questo significa che, usufruendo dell’Ecobonus, si avrà diritto a una riduzione delle imposte pari al 110% della spesa sostenuta per ristrutturare.

Queste agevolazioni fiscali sono relative a una spesa massima di 60.000€ per unità immobiliare e si riferiscono a tutte le spese sostenute a partire dal 1° luglio 2020, fino alla fine del 2021. La spesa potrà essere recuperata sotto forma di sconto fiscale, in 5 rate annuali di pari importo.

Questo significa che se desideri effettuare un intervento di ristrutturazione che comporta un miglioramento della classe energetica di un edificio, a fronte di 10.000€ spesi potrai ottenere 11.000€ di sconto sulle tasse, nella forma di 2.200€ annui per 5 anni.

In questo caso quindi prima pagherai i lavori di ristrutturazione e in seguito recupererai la spesa.
Ma se ti stai chiedendo: “…E se non ho così tante tasse da pagare?”: l’Ecobonus 2020 infatti prevede che tu possa anche ristrutturare casa senza spendere nemmeno un euro!

Ecobonus 2020, cessione del credito e sconto in fattura

L’ecobonus e il Sismabonus permettono a ogni famiglia di effettuare i lavori di ristrutturazione anche senza dover mettere assolutamente mano al portafoglio.

È stata infatti confermata la possibilità di effettuare la cessione del credito, ovvero di cedere l’agevolazione fiscale all’impresa che eseguirà i lavori.

In tal caso, lo sconto a tuo carico sarà del 100%: tu non dovrai versare alcun pagamento alla ditta che effettuerà i lavori e a tutti i professionisti coinvolti, i quali potranno poi richiedere le detrazioni fiscale oppure vendere a loro volta il credito agli istituti bancari, ottenendo rapidamente liquidità.

Questo processo ti consente di effettuare i lavori di ristrutturazione completamente gratis, con uno sconto in fattura del 100%, ma esistono dei vincoli: continua a leggere per scoprire quali interventi sono compresi nel Bonus!

Ecobonus e Sismabonus 2020: quali interventi coprono

È importante specificare che il Superbonus al 110% sarà richiedibile soltanto per interventi strutturali e di grande portata, mentre tutti gli altri interventi continueranno a essere soggetti alle agevolazioni fiscali del 50% e del 65% a seconda della categoria di appartenenza.

Ecco i 3 casi in cui è possibile attivare l’ecobonus 2020:

  • interventi di isolamento termico delle superfici opache verticali e orizzontali che interessano l’involucro dell’edificio con un’incidenza superiore al 25 per cento della superficie disperdente lorda dell’edificio medesimo
  • sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale esistenti con impianti centralizzati per il riscaldamento, il raffrescamento o la fornitura di acqua calda sanitaria a condensazione, con efficienza almeno pari alla classe A, a pompa di calore, ibridi o geotermici con abbinamento eventuale ai sistemi fotovoltaici (limite di spese a 30 mila euro moltiplicato per le unità immobiliari) simili interventi sugli edifici unifamiliari (terzo tipo) con limite secco a 30 mila euro
  • interventi che comportano la riduzione del rischio sismico dell’edificio.

In presenza di una di queste due forme di intervento, possono rientrare nell’Ecobonus anche:

  • installazione di impianti fotovoltaici, con un tetto massimo di spesa di 48mila euro per edificio (e non per

Rispetto all’ecobonus 2019, si restringe il campo dei soggetti che possono richiedere il superbonus: sarà attribuito solo alle persone fisiche e solo per le abitazioni in condominio o per quelle indipendenti che però siano anche prima casa del contribuente. L’ecobonus attuale si applica invece a qualsiasi immobile e anche ai soggetti Ires.

Per ottenere il bonus è necessario che i lavori apportino un miglioramento di almeno due classi energetiche o che in alternativa il miglioramento sia il massimo tecnicamente raggiungibile.

Ecobonus 2020: ecco come richiederlo

Per richiedere le agevolazioni sarà necessario effettuare i pagamenti con bonifico parlante e inviare la documentazione tecnica all’Enea per via telematica. Servirà inoltre una relazione che asseveri la congruità dei costi sostenuti.

Vuoi più informazioni?

Per saperne di più su come richiedere l’Ecobonus, puoi consultare il sito dell’Enea a questo indirizzo: https://detrazionifiscali.enea.it/.

Riteniamo che fornirti informazioni utili e permetterti di fare sempre scelte consapevoli sia la parte più importante del nostro lavoro e vogliamo aiutarti a farlo anche nelle fasi che precedono la scelta dell’arredamento, per essere al tuo fianco e renderti le cose più semplici dal primo momento in cui decidi di ristrutturare e arredare casa.

Per qualsiasi dubbio o chiarimento non esitare a contattarci!

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Ecobonus 110 per cento su infissi? Il Decreto Rilancio e le Novità

Nell’ecobonus 110 per cento rientrano anche gli infissi e i serramenti e la loro sostituzione? A chiederselo sono in molti contribuenti. Vediamo la norma e le ultime novità della detrazione o bonus 110% sul tema infissi.

Esiste un Bonus infissi al 110 per cento?

L’ecobonus al 110 vale anche per gli infissi, ovvero, esiste un bonus infissi 110 per cento? La risposta non è univoca.

La possibilità di usufruire della detrazione del 110 per la sostituzione degli infissi esiste quando la sostituzione degli infissi, delle finestre, e dei relativi serramenti è associato a uno dei lavori “maggiori” definiti dal decreto rilancio.  I lavori che danno accesso all’ecobonus del 110% sono quelli relativi al cappotto termico degli edifici, la sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale con impianti per il riscaldamento, il raffrescamento o la fornitura di acqua calda sanitaria a pompa di calore.

Sempre e quando la sostituzione di infissi e serramenti sia abbinata a uno di questi interventi esiste la possibilità di usufurire di una detrazione del 110 per cento anche per gli infissi, ovvero in questo caso esiste un bonus infissi al 110%.

Cessione del credito e sconto in fattura anche per gli infissi

La norma del decreto rilancio relativa all’ecobonus offre però la possibilità di usufurire della cessione del credito e dello sconto in fattura anche per gli infissi. Questo vuol dire che è possibile usufruire della detrazione ordinaria del 50% (65% per i condomini) per la sostituzione degli infissi e poi decidere di:

  • pagare la spesa per la sostituzione di finestre, infissi e serramenti e cedere la detrazione a un altro soggetto, sia esso la banca o altro intermediario finanziario
  • chiedere uno sconto pari alla detrazione all’impresa che a sua volta potrà chiedere uno sconto alla banca.

Restate sintonizzati per i nuovi aggiornamenti del Decreto Rilancio!

Per maggiori informazioni contattateci!

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Come arredare gli interni con le porte

Stai valutando di ripensare lo stile degli interni della tua casa ma non hai ancora pensato alle porte?

È il momento di dare loro più importanza, perché possono essere delle preziose alleate quando hai la necessità di suddividere degli spazi e in più possono donare un prezioso tocco di design in base alla tipologia e ai materiali.

Scegliere le porte dei tuoi interni non è facile, sia che si tratti di una sostituzione sia nel caso di una nuova posa. È una decisione che richiede un’attenta valutazione di molteplici aspetti, primi tra i quali la pavimentazione e gli arredi già presenti nella tua casa.

Come leggerai, le opzioni sono molte e oggi oltre alle tradizionali porte a battente puoi puntare su idee alternative come i modelli a scomparsa, scorrevoli o in vetro: potranno veramente fare la differenza e valorizzare gli altri elementi d’arredo delle tue stanze!

Gli errori più comuni nella scelta delle porte

Prima di fare la tua scelta occorre non solo individuare la tipologia di porta da interno che a livello di colori e finiture meglio si adatta al tuo contesto domestico, ma anche stabilire il materiale ideale per esaltare i tuoi spazi garantendo al contempo le tue necessità di privacy.

Soprattutto devi evitare alcuni errori molto comuni che si fanno nella scelta delle nuove porte da interni. Ecco i nostri consigli:

  1. Non scegliere le porte di fretta: informati online, cerca nei negozi e fatti illustrare da un rivenditore tutte le opzioni disponibili, assicurandoti di considerare i tuoi spazi e le tue necessità. Spesso acquistiamo d’impulso vuoi per la fretta, vuoi perché ci innamoriamo subito di un determinato modello, salvo poi renderci conto che la scelta poteva essere più attenta e accurata. I modelli sono davvero tantissimi: prenditi il tuo tempo.
  2. Pensa anche al tuo arredamento: sì, spesso la porta è il primo degli elementi di arredo, ma è fondamentale coesista in armonia con gli spazi e gli altri mobili per un risultato davvero godibile. Se hai già un’idea dello stile di arredamento della tua casa sarà più semplice scegliere anche lo stile delle tue porte da interni. Se invece ti affidi all’istinto rischi di ritrovarti con una porta classica e un arredamento moderno. O viceversa. Ricorda: la porta è un pezzo d’arredamento fondamentale, che usi ogni giorno e di cui non puoi fare a meno.
  3. Prima le porte, poi il progetto: a volte, finiti i lavori, ci rendiamo conto che un modello diverso, forse, sarebbe stato meglio in quello spazio. Oppure, dopo aver visto il catalogo, ci accorgiamo di una finitura che però non si coordina bene al colore del muro. Un consiglio: prova a stabilire la tipologia e l’entità dell’intervento partendo dalla porta che desideri installare e fallo prima di chiamare progettisti e operai!
  4. Considera le dimensioni degli elettrodomestici: fai attenzione perché una porta troppo stretta impedirà ai tuoi elettrodomestici di entrare nella cucina o nel bagno, causando molti disagi. Può sembrare un accorgimento banale, ma ti eviterà complicati contorsionismi per trasportare frigoriferi e lavatrici nelle tue stanze o, ancora peggio, costosi interventi sulla muratura.

Una volta visti gli errori più comuni, non ti resta che procedere con la scelta. Se non sai da dove cominciare, di seguito ti proponiamo alcuni modelli concentrandoci su porte dal design gradevole, ma che nascondono delle caratteristiche funzionali importanti.

Se vuoi sfruttare tutta la luce delle tue stanze…

Hai un piccolo appartamento o devi ricavare delle stanze di dimensioni contenute senza troppe esigenze di privacy? Delle porte scorrevoli in vetro sono un’ottima scelta per valorizzare i tuoi ambienti e far sì che l’illuminazione sia diffusa e condivisa tra gli spazi.
I colori chiari dei tuoi pavimenti o dell’intonaco sulle tue pareti rifletteranno le luci artificiali e naturali, che si diffonderanno negli ambienti.
Queste porte si compongono solitamente di una struttura elegante e semplice allo stesso tempo: due pannelli di vetro trasparente scorrono lungo l’asse del telaio, fino a diventare pressoché invisibili.
Puoi scegliere un’installazione interno muro, con la totale scomparsa del vetro anche quando terrai le porte aperte, o un’installazione esterno muro, con un elegante telaio a vista.
Soprattutto se hai figli piccoli o animali domestici, potresti preoccuparti della sicurezza di queste porte, ma il vetro di tipo temperato assicura grande resistenza e in caso di rottura il pannello si dividerebbe in piccoli pezzi non taglienti.
Nella scelta assicurati inoltre che il vetro sia trattato con una patina oleofobica, ossia con uno speciale polimero che tiene polvere e ditate lontani dalla tua porta in vetro.

I prezzi di una porta di questo tipo sono solitamente più elevati della media e l’installazione richiede una grande precisione.

Se vuoi delle porte praticamente invisibili…

Hai pensato a un design pulito e quasi minimalista? Come dice il nome, le porte scorrevoli a scomparsa si armonizzano perfettamente con la parete, che risulterà libera e pulita, e sono perfette per gli ambienti in cui le porte non devono essere troppo evidenti.
Inoltre se la tua parete è già decorata, puoi scegliere un modello molto simile alle tue decorazioni, oppure optare per una continuazione della pavimentazione e creare degli interessanti contrasti cromatici.
Un’altra opzione sono le porte a filo muro che si prestano alla massima personalizzazione: ne esistono sia a battente (quelle tradizionali) sia scorrevoli. Tuttavia se scegli di installare un modello scorrevole assicurati di avere sufficiente spazio ai lati del telaio, in modo da non riscontrare poi problemi con il controtelaio in cui scomparirà la tua porta.
Le porte filo muro a battente non hanno un prezzo molto elevato rispetto a quelle tradizionali, quindi sono un’ottima idea anche in caso di sostituzione.

Se hai pochissimo spazio…

Purtroppo non sempre puoi installare una porta molto grande… Ma non preoccuparti, esiste una soluzione perfetta anche per gli ambienti più stretti!
Le porte a libro sono un vero e proprio passe-partout per ogni necessità. A differenza delle porte scorrevoli, dove è richiesto un progetto e un lavoro più consistente per lo scorrimento interno o esterno al muro, l’apertura a libro si rivela essere la più semplice e personalizzabile.
Sono perfette se devi chiudere un piccolo ambiente come uno studio, un disimpegno o uno sgabuzzino. Le puoi trovare a doppia o singola anta: l’installazione è molto semplice e i prezzi molto accessibili, sempre a seconda del materiale scelto.

Se vuoi il massimo della privacy…

Hai bisogno di una porta capace di chiudere e insonorizzare un ambiente? Puoi scegliere una porta da interni in legno massiccio con cerniere e maniglie in ferro battuto, dallo stile solido e ricco di carattere.
Nel tempo il legno assumerà sempre più personalità grazie all’influenza delle luci ambientali, mantenendo sempre le sue più pregiate virtù quali resistenza e insonorizzazione.
Un legno scuro può risaltare sulle tue pareti chiare e rappresentare un interessante elemento di arredo, mentre la scelta di un legno chiaro può mascherare elegantemente la tua porta nell’ambiente circostante.
Fai attenzione però a non far apparire tozza la tua porta: se è troppo alta o se vi sono telai troppo invadenti, l’estetica di questo complemento potrebbe essere compromessa.
Quanto al costo, le porte in legno massiccio sono meno economiche rispetto alle porte tamburate (più comuni) ma garantiscono una solidità ed una resistenza impeccabili.

Allora, sei pronto a scegliere le tue nuove porte da interni? Naturalmente se vuoi andare sul sicuro e ottenere un risultato estetico ottimale è bene affidarsi a un professionista del settore. Un montatore fidato, che sappia installare la tua nuova porta a regola d’arte. Yougenio con il suo team di esperti è come sempre a tua disposizione!

Uno dei nostri professionisti definirà le caratteristiche dell’intervento e troverà insieme a te la soluzione più adatta alla struttura muraria della tua casa. Poi formulerà un preventivo chiaro e, se incontrerà le tue aspettative, potrai finalmente rinnovare le tue porte da interno.

Un eventuale mutamento dimensionale delle porte o lo spostamento comportano anche lavori di muratura, che saranno quindi qualificabili come manutenzione straordinaria dell’abitazione, le cui spese potrebbero essere detraibili fiscalmente del 50% secondo le ultime disposizioni di legge.

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Promozione porta blindata

RIPARTIRE INSIEME… con Castello Serramenti!

Abbiamo realizzato per voi un’imperdibile promozione:

acquistando una porta blindata avrai in omaggio 3 porte interne al costo di 1.999,00 €!

E grazie alla detrazione fiscale del 50% ti costeranno solo 999,00 €!

Clicca qui per scaricare il volantino. Per qualsiasi info non esitare a contattarci!

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Una nuova normalità

Ormai non vediamo l’ora di ripartire, ed in questa attesa ci stiamo attrezzando a mettere in atto tutte quelle accortezze previste dal DPCM per la tutela nostra e degli altri, ma purtroppo ci stiamo rendendo conto che nulla sarà più come prima.

In queste settimane abbiamo preparato la nostra azienda, sanificandola, riorganizzandola e mettendo a disposizione dei nostri operatori e dei clienti che vorranno farci visita tutti i DPI necessari a limitare il rischio di infezione.

Ora, a pochi giorni dalla riapertura, dobbiamo affrontare un’altra grossa sfida!

Come tuteliamo il nostro personale ed i nostri clienti durante le operazioni di posa in opera? Quali accortezze possiamo e dobbiamo tenere per far si che anche questo aspetto lavorativo venga svolto in piena sicurezza?

La risposta l’abbiamo trovata da quattro autorevoli nostri colleghi i quali hanno unito le forze ed hanno dato vita ad un “PROTOCOLLO PER IL CONTENIMENTO DEL COVID-19 PER OPERATORI DEI SERRAMENTI”

Questo breve manuale operativo, che sposiamo in ogni sua parte, analizza fase per fase il processo aziendale che porta dall’acquisizione dell’ordine fino alla messa in opera dei serramenti mettendo al centro la salute di tutti gli interpreti basandosi, oltre che sulle regole dettate dal Governo in linea generale, anche sul buonsenso delle persone che interagiscono nel processo.

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Ripartire, insieme!

Finalmente, dopo quasi 50 giorni dall’inizio dell’emergenza, ci stiamo preparando per il graduale ritorno alla nostra normalità.

Sono stati tempi davvero difficili, e la sensazione di tutti è che la sfida non è ancora finita; ci attenderanno sicuramente altre difficoltà ma come spesso ci siamo ripetuti in questi giorni, #celafaremo!

Oggi siamo davvero felici di informarvi che, a partire da lunedì 27 aprile 2020 noi di Castello srl cominceremo la nostra graduale ripresa alle attività!

Con sincerità vi diciamo che non è stata affatto una scelta semplice! La nostra consapevolezza sul fatto che l’emergenza è ancora in corso, anche a fronte dei segnali incoraggianti degli ultimi giorni, ci ha portato a grandi riflessioni sulla possibilità o meno di riaprire.

Abbiamo deciso di prendere questa direzione perché in questi giorni siamo stati in grado di attrezzare la nostra azienda con tutte le azioni di prevenzione necessarie per proteggere noi, i nostri clienti ed i nostri fornitori, con l’obbiettivo di ridurre al minimo i contatti ed il conseguente rischio di contagio!

Pertanto vi informiamo che da lunedì 27 aprile gli uffici saranno operativi anche se a personale ridotto, e momentaneamente chiusi al pubblico!

Per esservi ancora più vicini abbiamo attivato un servizio di messaggistica direttamente dal nostro numero 035.4155192 dove potrete inviarci un messaggio WhatsApp per richiedere preventivi, chiarimenti o qualsiasi altra informazione abbiate bisogno!

Sempre dalla nostra nuova pagina WhatsApp potete scaricare i nostri cataloghi o trovare informazioni su di noi!

Restano comunque attivi tutti gli altri canali di comunicazione come il nostro sito, la nostra pagina Facebook o Instagram oppure potete inviarci una mail a info@castellosrl.it

Per quanto riguarda le attività di posa in opera, assistenza clienti o ricevimento e spedizione merce, resteranno sospese fino a comunicazione delle autorità competenti.

Lo staff Castello srl

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5 idee per ristrutturare la tua casa

Se la vostra casa con il passare del tempo è diventa caotica, un angolo della stanza è sempre in disordine o semplicemente desiderate spazi diversi ma non sapete dove ricavarli, la soluzione ideale è procedere a ristrutturare casa. In questo articolo ci proponiamo di offrirvi cinque utili consigli su come procedere quando si decide di ristrutturare casa allo scopo di supportarvi in questa importante impresa!

  1. Considerare prima di tutto le preesistenze

Quando si decide di ristrutturare casa non si può pensare di fare dei lavori senza aver osservato al meglio il proprio appartamento o la propria villetta, studiandone pregi, difetti e composizione degli spazi. Infatti scoprirete che la struttura portante di una casa è quasi impossibile da alterare. Invece è possibile apportare modifiche e/o rivoluzioni della ripartizione dei tramezzi. Questi, ad eccezione dei pilastri e della parte impiantistica (scarichi acque bianche e nere) possono essere spostati fino alla loro totale rimozione

 

  1. Avere le idee chiare prima di iniziare i lavori

È facile quando si intraprende una revisione della propria casa che il progetto sfugga di mano e che i costi aumentino di giorno in giorno. Per prevenire questo tipo di problematica è necessario prima di procedere ai lavori avere un buon progetto di partenza con un programma chiaro delle fasi da seguire. Tenendo conto che I costi di ristrutturazione sono direttamente proporzionali alla metratura dell’abitazione e alla tipologia e all’entità dei lavori.

  1. Verificare la possibilità di usufruire di eventuali incentivi fiscali

Non tutti sanno che quando si ristruttura spesso c’è la possibilità di usufruire di significativi incentivi fiscali che possono alleggerire il carico economico. Si consiglia di verificare tale possibilità per non perdere eventuali vantaggi economici.

  1. Ristrutturare in chiave moderna

Quando si ristruttura assicuratevi di fare scelte in linea con le ultime tendenze in fatto di arredamento in modo da massimizzare l’investimento della ristrutturazione. Alcuni esempi: la zona living e di rappresentanza dev’essere ampia e luminosa. Per appartamenti più piccoli occorre quanto più ampliare fisicamente e visivamente la superficie disponibile.

 

  1. Attenzione al risparmio energetico

Sul tema del risparmio energetico occorre porre molta attenzione. Con la scelta a monte di prodotti e tecnologie oculate, quello che sembra in origine un intervento più costoso, si rivelerà nel tempo funzionale e necessario per un notevole risparmio dei costi di gestione della nostra casa.

 

Fonte: SCHIAVISPA

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Bonus Casa 2020: cosa è cambiato?


La pubblicazione in Gazzetta della Legge 27 dicembre 2019, n. 160 ha confermato anche per il 2020 molti dei benefici fiscali previsti per i possessori di immobili, i cosiddetti Bonus Casa.

Entrando nel dettaglio, la Legge di Bilancio per il 2020 ha esteso fino al 31 dicembre 2020, le detrazioni fiscali previste per:

  1. le ristrutturazioni edilizie
  2. l’acquisto di mobili per arredare l’immobile oggetto di ristrutturazione
  3. la riqualificazione energetica

Bonus Casa 2020: le detrazioni per le ristrutturazioni edilizie

Per quanto concerne gli interventi di recupero del patrimonio edilizio, la Legge di Bilancio ha esteso fino al 31 dicembre 2020 la possibilità di beneficiare della detrazione del 50% delle spese sostenute con un limite massimo di spesa di 96.000 euro per ciascuna unità Immobiliare. L’agevolazione potrà continuare ad essere richiesta per le spese sostenute nell’anno, secondo il criterio di cassa, e dovrà essere suddivisa fra tutti i contribuenti che possiedono o detengono, sulla base di un titolo idoneo, l’immobile sul quale sono effettuati gli interventi. I lavori sulle singole unità immobiliari per i quali spetta l’agevolazione fiscale sono i seguenti:

  • interventi elencati alle lettere b), c) e d) dell’articolo 3 del DPR n. 380/2001;
  • interventi necessari alla ricostruzione o al ripristino dell’immobile danneggiato a seguito di eventi calamitosi, anche se detti lavori non rientrano nelle categorie indicate nella precedente lettera A, e a condizione che sia stato dichiarato lo stato di emergenza;
  • i lavori finalizzati all’eliminazione delle barriere architettoniche, aventi a oggetto ascensori e montacarichi (per esempio, la realizzazione di un elevatore esterno all’abitazione) ed alla realizzazione di ogni strumento che, attraverso la comunicazione, la robotica e ogni altro mezzo di tecnologia più avanzata, sia idoneo a favorire la mobilità interna ed esterna all’abitazione per le persone con disabilità gravi, ai sensi dell’articolo 3, comma 3, della legge n. 104/1992;
  • interventi relativi all’adozione di misure finalizzate a prevenire il rischio del compimento di atti illeciti da parte di terzi.
  • gli interventi finalizzati alla cablatura degli edifici e al contenimento dell’inquinamento acustico;
  • gli interventi effettuati per il conseguimento di risparmi energetici, con particolare riguardo all’installazione di impianti basati sull’impiego delle fonti rinnovabili di energia. Rientra tra i lavori agevolabili, per esempio, l’installazione di un impianto fotovoltaico per la produzione di energia elettrica, in quanto basato sull’impiego della fonte solare e, quindi, sull’impiego di fonti rinnovabili di energia;
  • gli interventi per l’adozione di misure antisismiche, con particolare riguardo all’esecuzione di opere per la messa in sicurezza statica. Tali opere devono essere realizzate sulle parti strutturali degli edifici o complessi di edifici collegati strutturalmente e comprendere interi edifici. Se riguardano i centri storici, devono essere eseguiti sulla base di progetti unitari e non su singole unità immobiliari;
  • gli interventi di bonifica dall’amianto e di esecuzione di opere volte a evitare gli infortuni domestici.

Ecobonus

Confermato anche il c.d. ecobonus che prevede una detrazione dal 50 all’85% delle spese sostenute per interventi di riqualificazione energetica degli edifici. Interventi ammessi all’agevolazione sono:

  • riqualificazione energetica di edifici esistenti volti a conseguire un risparmio del fabbisogno di energia primaria (limite 100.000 euro);
  • interventi sull’involucro degli edifici (limite 60.000 euro);
  • installazione di pannelli solari (limite 60.000 euro);
  • sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale (limite 30.000 euro);
  • acquisto e posa in opera delle schermature solari (limite 60.000 euro);
  • acquisto e posa in opera di impianti di climatizzazione invernale dotati di generatori di calore alimentati da biomasse combustibili (limite 30.000 euro);
  • acquisto, installazione e messa in opera di dispositivi multimediali per il controllo a distanza degli impianti di riscaldamento, di produzione di acqua calda, di climatizzazione delle unità abitative;
  • acquisto e posa in opera di micro-cogeneratori in sostituzione di impianti esistenti;
  • sostituzione di impianti di climatizzazione invernale con impianti dotati di apparecchi ibridi, costituiti da pompa di calore integrata con caldaia a condensazione;
  • acquisto e posa in opera di generatori d’aria calda a condensazione.

Di seguito il dettaglio della detrazione applicabile per i suddetti interventi:

Bonus mobili

La Legge di Bilancio conferma per il 2020 anche il c.d. bonus mobili che prevede un detrazione del 50% per l’acquisto di mobili e di grandi elettrodomestici di classe non inferiore alla A+ (A per i forni), destinati ad arredare un immobile oggetto di ristrutturazione. Per ottenere il bonus è necessario che la data dell’inizio dei lavori di ristrutturazione preceda quella in cui si acquistano i beni. Non è fondamentale, invece, che le spese di ristrutturazione siano sostenute prima di quelle per l’arredo dell’immobile.

La data di avvio dei lavori può essere dimostrata, per esempio, da eventuali abilitazioni amministrative o dalla comunicazione preventiva all’Asl, se è obbligatoria. Per gli interventi che non necessitano di comunicazioni o titoli abilitativi, è sufficiente una dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà.

 

E per quanto riguarda lo sconto in fattura 2020 per interventi di riqualificazione energetica?


La Legge 27 dicembre 2019, n. 160 recante “Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2020 e bilancio pluriennale per il triennio 2020-2022” ha rivisto la disciplina del cosiddetto sconto in fattura, inizialmente prevista dal D.L. n. 34/2019, relativa agli interventi di efficienza energetica e riduzione del rischio sismico.

Entrando nel dettaglio, l’art. 1, comma 70 della Legge di Bilancio per il 2020 ha sostituito il comma 3.1 dell’art. 14 del decreto-legge 4 giugno 2013, n. 63 con il seguente:

3.1. A partire dal 1° gennaio 2020, unicamente per gli interventi di ristrutturazione importante di primo livello di cui al decreto del Ministro dello sviluppo economico 26 giugno 2015, pubblicato nel supplemento ordinario alla Gazzetta Ufficiale n. 162 del 15 luglio 2015, recante adeguamento del decreto del Ministro dello sviluppo economico, 26 giugno 2009 – Linee guida nazionali per la certificazione energetica, per le parti comuni degli edifici condominiali, con un importo dei lavori pari o superiore a 200.000 euro, il soggetto avente diritto alle detrazioni può optare, in luogo dell’utilizzo diretto delle stesse, per un contributo di pari ammontare, sotto forma di sconto sul corrispettivo dovuto, anticipato dal fornitore che ha effettuato gli interventi e a quest’ultimo rimborsato sotto forma di credito d’imposta da utilizzare esclusivamente in compensazione, in cinque quote annuali di pari importo, ai sensi dell’articolo 17 del decreto legislativo 9 luglio 1997, n. 241, senza l’applicazione dei limiti di cui all’articolo 34 della legge 23 dicembre 2000, n. 388, e all’articolo 1, comma 53, della legge 24 dicembre 2007, n. 244. Il fornitore che ha effettuato gli interventi ha a sua volta facoltà di cedere il credito d’imposta ai propri fornitori di beni e servizi, con esclusione della possibilità di ulteriori cessioni da parte di questi ultimi. Rimane in ogni caso esclusa la cessione ad istituti di credito e ad intermediari finanziari.

Contestualmente, con il successivo comma 176 della Legge di Bilancio per il 2020 vengono abrogati i commi 2, 3 e 3-ter, dell’art. 10 del decreto-legge 30 aprile 2019, n. 34, eliminando così la possibilità di convertire la detrazione fiscale prevista per gli interventi di efficienza energetica e riduzione del rischio sismico in sconto di pari importo che l’impresa dovrà applicare in fattura.

Dal combinato disposto dai 2 commi della Legge di Bilancio, è prevista una revisione dall’1 gennaio 2020 dell’ambito di applicazione dello sconto in fattura per quel che riguarda gli interventi che fruiscono delle cosiddette detrazioni denominate Ecobonus e Sismabonus.

Nel dettaglio, dall’1 gennaio 2020 la possibilità di ottenere uno sconto in fattura resta anziché fruire la detrazione fiscale classica, resta valida unicamente per gli interventi di riqualificazione energetica (ecobonus) di importo pari o superiore a 200.000 euro effettuati sulle parti comuni di edifici condominiali.

In sostanza, gli interventi per i quali è possibile optare per lo sconto in fattura dovranno essere:

  • di importo pari o superiore a 200.000 euro;
  • effettuati sulle parti comuni di edifici condominiali;
  • qualificati come ristrutturazioni importanti di primo livello, vale a dire quelli in cui venga interessato l’involucro edilizio con un’incidenza superiore al 50% della superficie disperdente lorda complessiva dell’edificio e che interessino l’impianto termico per il servizio di climatizzazione invernale e/o estiva asservito all’intero edificio.

È, dunque, abrogata la possibilità di optare per lo sconto in fattura a tutte le altre fattispecie (Sismabonus ed Ecobonus per interventi sulle singole unità immobiliari).

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L’importanza delle finestre nell’architettura e nella psicologia della casa

Quanto è importante avere a disposizione una finestra attraverso cui osservare il mondo dall’interno della propria casa? Quanto è essenziale, nella vita quotidiana di ciascuno di noi, poter beneficiare di un punto di osservazione privilegiato che ci permette non soltanto di essere spettatori, ma anche partecipanti a un mondo che si muove appena al di là del muro?

Il simbolismo della finestra, intesa non soltanto come elemento architettonico, è potentissimo. Non è un caso, ad esempio, che i prigionieri in carcere parlino di “mondo attraverso le sbarre”: sebbene l’apertura verso l’esterno vi sia, esista fisicamente, non è soltanto la cella a definire i limiti spaziali ed emotivi di una condizione, ma anche la modalità con cui il punto di osservazione sul mondo è costruito. Al contrario, ampie vetrate affacciate su terrazze e balconi abitabili, su grandi giardini o su panorami in cui la vista si perde offrono immediatamente un senso di ampio respiro, quasi la possibilità di spaziare fisicamente pur rimanendo fermi in una stanza.

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La casa come centro delle istanze emotive dell’uomo: la finestra è un ponte

Nell’ambito, molto vasto e complesso, della psicologia dell’abitare, ogni ambiente della casa ci parla. In termini di progettualità architettonica, questo è un aspetto da non sottovalutare e un bravo architetto saprà sempre tenerlo in massima considerazione. La casa è infatti il fulcro delle nostre esigenze materiali, ma anche delle nostre istanze emotive e delle nostre necessità psicologiche, e al contempo il trait d’union tra ciò che sta dentro e ciò che sta fuori.

In questo senso, dunque, la finestra si propone come una sorta di ponte.

Dopo un lungo periodo di costruzioni in serie, in cui la casa è stata interpretata come manufatto puramente funzionale risultato della necessità dell’essere umano di comportarsi in modo fisiologicamente più stanziale, l’architettura attuale è sempre più intesa in senso olistico, e la casa diventa molto più che un semplice involucro. Al contrario, è la manifestazione materiale del nostro esistere come entità autonome e private ma anche nel nostro rapporto con il mondo fuori dalla porta.

Dal momento che nessun uomo è uguale a un altro, non sorprende scoprire che valori come la personalizzazione degli ambienti interni siano tenuti in sempre più alta considerazione, così come che l’esigenza di comunicare con l’esterno sia altamente valutata sia in fase progettuale che costruttiva. L’architettura razionale dovrà dunque tenere conto delle finestre anche nel loro impatto simbolico e archetipico per gli abitanti della casa, fatto sia di necessità individuali e di privacy che di integrazione e comunicazione.

Le finestre e le portefinestre, sempre più ampie e minimaliste, fatte di grandi vetrate la cui esposizione è accuratamente studiata, trasformano sia il mondo esterno che la casa stessa in un teatro, in un palcoscenico. Così come la porta d’ingresso rappresenta simbolicamente la trasformazione, il confine, il passaggio, le scale la necessità dell’uomo di muoversi verso l’alto, il cancello d’ingresso l’archetipo della difesa, la finestra è il punto di osservazione e dialogo. E come può esserci gioia nell’abitare se non si può osservare e dialogare con tutto ciò che ci circonda?

Perché è essenziale progettare ogni finestra con attenzione

In termini meramente pratici, progettare con attenzione le finestre di un edificio assolve a molteplici funzioni: definire la leggerezza visiva dell’involucro, offrire la possibilità agli abitanti di osservare il mondo, incrementare l’impatto terapeutico degli ambienti domestici garantendo loro maggiore ariosità e luminosità naturale, arredare la psiche dell’uomo con i colori e le suggestioni che provengono dall’outdoor.

Finestre e luce, d’altro canto, sono due concetti da sempre molto legati. Tralasciando un attimo l’importanza delle finestre nell’architettura residenziale, è sufficiente pensare a quanto cruciali siano le finestre degli edifici religiosi in stile gotico, che vanno a simboleggiare “la luce divina” con le loro decorazioni, colori, rappresentazioni. Non è un caso che, un tempo, chi si occupava di queste vetrate venisse considerato alla stregua dei sommi pittori incaricati di realizzare le opere d’arte da esporre nelle basiliche.

Oggi più che mai, il concetto dell’abitare deve essere completato da quello di coesistenza e dialogo con l’ambiente che ci circonda, mai “chiuso fuori” ma, al contrario, osservato liberamente e, in qualche modo, compenetrato, e cosa meglio di una finestra simboleggia il “legame tra il dentro ed il fuori“.

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