Nel tentativo di semplificare la lettura, schematizziamo le differenze nella costruzione delle ante delle porte per interni:
– Porte interne tamburate: sono la maggior parte delle porte lisce, realizzate con una struttura composta da cartone a nido d’ape e un telaio perimetrale dell’anta in listellare di abete su cui viene applicato un pannello in MDF. Su questo viene applicato l’ultimo strato di finitura che può essere in tranciato di legno oppure in laminato.
– Porte per interno listellari: all’interno di questa sezione la situazione si complica perchè vengono anche chiamate porte in massello o porte modulari. Si tratta di porte realizzate in multistrato di abete (quindi niente tamburato) con rivestimento di tranciato di legno o laminato.
– Porte pantografate: normalmente realizzate con il pannello tamburato (come le prime indicate nella lista), ma di spessore inferiore. Il pannello di MDF applicato ha dimensioni maggiori per permettere la lavorazione a pantografo. Di norma sono laccate con vernici all’acqua tinte RAL, anche se negli ultimi anni sono nate varianti con finitura legno o laminato.
– Porte tutto vetro: come dice il nome si tratta di porte realizzate con anta interamente a vetro, molto di tendenza e con numerose possibili varianti. Si possono applicare direttamente al muro tipo porte da saloon o come porte con apertura va e vieni.
Seguici, a breve tratteremo tutte le varianti di materiale, in approfondimento a questo articolo!