Detrazioni fiscali, ma non solo il superbonus al 110%
Non solo superbonus 110%. Ma all’orizzonte spunta una buona notizia per questa nuova maxi detrazione: il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Riccardo Fraccaro, in occasione di un incontro con professionisti, ha annunciato che il governo sarebbe fortemente orientato a una proroga fino al 2024 dell’intero pacchetto di agevolazioni fiscali, i famosi eco-bonus, a cominciare dalla maxi detrazione del 110%. Il sottosegretario ha anche fatto un primo bilancio sul fronte del nuovo sistema di cessione dei crediti e, dato anche il breve periodo di entrata in vigore, ha sottolineato come, dopo un periodo di assestamento, ora il meccanismo sta funzionando e, al momento, già oltre 2mila sono state le domande inviate per poter trasferire il proprio credito a istituti bancari o a imprese.
Al di là della proroga fino al 31 dicembre 2024 del maxi bonus al 110%, strumento fiscale che potrebbe davvero determinare il miglioramento energetico dell’ampio stock immobiliare italiano, oltre che essere un importante leva per il rilancio del settore dell’edilizia, va ricordato che il governo ha deciso di prolungare ancora per un anno tutte le altre detrazioni fiscali già in vigore da anni.
In particolare vengono prorogati i gli ecobonus per ristrutturazioni e riqualificazione energetica al 50% e al 65%, il bonus mobili, il bonus facciate al 90% e il bonus verde-giardini, oltre al sisma bonus che può arrivare fino all’85% della spesa sostenuta per mettere in sicurezza la propria abitazione o il proprio condominio.
Nel Documento programmatico di Bilancio, che il governo ha inviato a Bruxelles, con le stime sui conti e la presentazione delle misure economiche adottate nel corso del 2020 e di quelle previste nella prossima è stata messa dunque, nero su bianco, la proroga di tutte le agevolazioni Irpef per i lavori in edilizia. Il bonus ristrutturazioni prevede una detrazione pari al 50% per i lavori di ristrutturazione edilizia fino un tetto di spesa di 96.000 euro. L’agevolazione fiscale si applica a lavori di manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo, ristrutturazione edilizia. Nel caso i lavori interessino l’intero edificio residenziale, sono agevolati anche i lavori di manutenzione ordinaria. Proroga al 31 dicembre 2021 anche per la possibilità di detrazione delle spese sostenute per interventi di riqualificazione energetica, il cosiddetto ecobonus tradizionale. Le aliquote sono le stesse previste per l’anno in corso, vale a dire del 50% per gli infissi, per l’installazione di impianti a biomassa e schermature solari, mentre sale al 65% per le rimanenti tipologie di intervento. I tetti di spesa variano a seconda degli interventi.
Per la riqualificazione delle facciate proroga del bonus che consente una detrazione al 90%, senza limiti di spesa. Il bonus è stato introdotto dalla manovra dello scorso anno ed è finalizzato appunto agli interventi di risistemazione delle facciate degli edifici. Non ultimi, il bonus verde: agevolazione IRPEF al 36%, per un spesa massima di 5mila euro per le opere di sistemazione a verde, coperture a verde e giardini pensili e il bonus mobili che consente una detrazione al 50%, fino a un tetto di spesa di 10mila euro, per l’acquisto di mobili ed elettrodomestici di classe A, destinati però a immobili oggetto di ristrutturazione agevolata.
Come già detto, il superbonus 110%, introdotto dal decreto Rilancio, e utilizzabile per dedurre le spese relative a specifiche opere di riqualificazione energetica ( tre tipologie di lavori trainanti) e in vigore dallo scorso primo luglio 2020 fino – al momento – al 31 dicembre 2021. In ultimo, sempre in base al decreto Rilancio (articolo 121 dl 34/2020), a tutti gli interventi già elencati (con l’eccezione del bonus giardini) si possono applicare gli strumenti dello lo sconto in fattura o la cessione del credito.
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